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Marino: "Salvini? E' una persona seria, competente e che trasmette serenità. Non posso che parlarne bene"

di Marco Costanza

Pasquale Marino, ex allenatore di Catania e Frosinone (tra le tante altre), ha parlato a Radio Punto Nuovo dove ha analizzato le voci di un possibile arrivo di Ernesto Salvini come direttore generale dell'Avellino, avendolo avuto a Frosinone. 

Queste le sue parole: "Un commento sul girone C? L'esito per la promozione diretta à stato praticamente scontato. All'inizio solo il Crotone ha dato filo da torcere al Catanzaro, poi è stato un monologo della squadra di Vivarini. Non è facile vincere in Serie C, lo dimostra il fatto che il Catanzaro ci provava da tanti anni e solo quest'anno è riuscito a salire in B. Ci sono piazze importantissime, che non meritano questa categoria, come Avellino, Pescara, Foggia, l'anno prossimo il Catania o altre. E' un campionato durissimo davvero".
Sul campionato brutto dell'Avellino: "Da fuori è complicato giudicare, se non sai cosa è accaduto all'interno della squadra non puoi giudicare. Lavorare ad Avellino è difficile, è una piazza ambiziosa, che vuole altre categorie. Cedo che la partenza non è stata delle migliori, poi c'è stato un momento centrale dove era in buona posizione, poi un calo finale. La proprietà è forte e ambiziosa, è chiaro che penso che ci riproverà in futuro a fare il salto di categoria. C'è bisogno di unione tra stampa, tifosi, società e calciatori, remare tutti dalla stessa parte. La pressione che c'è ad Avellino non c'è da altre parti". 
Sulla figura di un direttore generale: "E' una figura importante, soprattutto in questi momenti complicati. dove l'allenatore magari è un uomo solo. Sappiamo come funziona il calcio. E' importante che bisogna esserci unione e armonia anche nelle difficoltà. Tutte le squadre hanno momenti di difficoltà e la squadra più forte è quella che li supera meglio".
Su Salvini: "Con lui ho lavorato a Frosinone, è una persona seria, umile che trasmette serenità. E' esperto e ha tanto rispetto dei ruoli. A Frosinone c'era un direttore sportivo, io posso dire solo che è una persona a modo e di ottimo spessore e che ha grande cultura calcistica. Nei momenti difficili è sempre stato dalla parte dell'allenatore. Non posso che parlare bene di Salvini". 
 


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