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Dell'Anno: "La Legge del Partenio simboleggiava un'epoca indimenticabile. Il mondo ultras è cambiato. Benevento? Se non si vince si fa dura"

di Marco Costanza

Mario Dell'Anno, uno dei leader della Curva Sud avellinese, ha raccontato cosa significasse in quegli anni la Legge del Partenio. 
Queste le sue parole: "Ci sono tanti aneddoti legati alla Legge del Partenio tante battaglie, erano anni davvero belli, un'epoca indimenticabile. Anni magnifici, posso raccontare tanti episodi. Il segreto era la passione dei tifosi, lo stadio, c'erano sempre 40.000 persone. Poi negli spogliatoi degli ospiti spesso si otturava spesso lo scarico o non usciva acqua calda, chissà perché". 
Come è cambiato il mondo degli ultras: "Tantissimo, prima si era veri uomini, non si aveva paura del contatto. Ora basta una mezza cosa, denunce, Daspo, ecc. Io a Rieti, col presidente del Lanusei, per scherzare, ho preso 5 anni di Daspo, cosa che ai tempi della Serie A non avrei mai immaginato". 
Derby a Benevento: "Bisogna assolutamente vincere, per riportare entusiasmo, altrimenti si fa dura. Già domenica scorsa sono rimasti fuori 1000 biglietti, mentre qualche settimana prima, appena uscivano, finivano. Bisogna vincere assolutamente, purtroppo il calcio è così, la passione arriva con le vittorie. Se vinciamo, si può sognare la B, altrimenti è dura, un altro anno di Serie C". 


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