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L'Avellino Volley: "Il Comune di Avellino non si dimostra attento alle realtà sportive del territorio"

di redazione TuttoAvellino

L’Avellino Volley da sempre crede fortemente nel valore sociale dello sport. E’ per questo che ci impegniamo quotidianamente sul territorio, diffondendo – soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi - la passione per la pallavolo, insieme all’idea di uno stile di vita sano, allo sforzo per il superamento di barriere fisiche e mentali, alla voglia di vivere in armonia con gli altri, alla lotta alle discriminazioni e alle emarginazioni.

Non abbiamo quindi apprezzato, lo diciamo senza giri di parole, l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Avellino, mostrato in occasione della rassegna sportiva, patrocinata dall’ente, che si è tenuta a Borgo Ferrovia nei giorni scorsi. Purtroppo è prevalsa la logica dell’esclusione, anziché quella del coinvolgimento. Una festa dello sport deve necessariamente aggregare, soprattutto chi in un quartiere è concretamente e costantemente presente. La mancata partecipazione dei cittadini alla manifestazione, per un amministratore attento, dovrebbe essere un chiaro segnale, che la strada intrapresa non è quella giusta.

Ma probabilmente l’obiettivo dell’amministrazione comunale non è sostenere o mettere in campo un’iniziativa che rappresenti l’articolazione sportiva e sociale della comunità locale, offrendo alla stessa comunità un piacevole momento di aggregazione, ma utilizzare l’evento semplicemente come vetrina di propaganda politico-elettorale. Alcuni momenti della manifestazione infatti ci sono sembrati fuori luogo, frutto del marketing politico di una specifica organizzazione, più che il lavoro di un’amministrazione pubblica.

Eppure, se veramente si volesse sostenere lo sport e chi svolge le attività sul territorio, consentendo ai cittadini una maggiore e migliore fruibilità degli impianti pubblici, ci sarebbe molto da fare. Ne sanno qualcosa le tante associazioni dilettantistiche che operano tra mille sacrifici, ricevendo spesso ingiustificate mortificazioni. Noi stessi potremmo raccontare innumerevoli episodi a tal riguardo e sicuramente non mancherà occasione di farlo in futuro, anche in eventuali confronti istituzionali. In ogni caso, andremo avanti per la nostra strada, come sempre abbiamo fatto, rispettando tutte le realtà, anche quelle più distanti da noi, ma esigendo, allo stesso modo, rispetto.


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