Intervistato da Sportchannel 214, il presidente della Casertana, Giuseppe D'Agostino, ha parlato del derby perso 3-1 al Partenio e non le ha mandate a dire alla società dell'Avellino per alcune vicende, legate a Castaldo e allo stadio Partenio. 

Queste le sue parole: "Risultato ingiusto. C'era il rigore per noi e l'espulsione per il difensore dell'Avellino sull'1-0. Un minuto dopo ci ha espulso uno a noi. Partita falsata. E' stata una partita equilibrata, abbiamo sbloccato la gara, poi l'arbitro ha fatto il resto. Purtroppo il calcio è questo. Adamo? Nessun rammarico, buon giocatore, spero che faccia bene, ma avevamo altri obiettivi". 

Su Castaldo: "Voglio chiarire una volta per tutte questa cosa. Per Castaldo non c'è stata un'offerta equa al suo valore. Punto. Se l'Avellino pretendeva che metà del cartellino glielo pagavo io, avevano sbagliato a farsi i conti. Se volevano Castaldo dovevano fare un'offerta congrua, risolvendo il suo contratto e se lo portavano. Io sono venuto ad Avellino, gli ho spiegato la situazione e basta. Io non regalo nulla a nessuno". 

Sul Partenio: "Domenica finalmente torneremo al Pinto e abbiamo finito la nostra esperienza ad Avellino. Loro parlano di ospitalità, ma io la intendo per un'altra cosa. Io un ospite a casa mia lo ospito gratis, non gli faccio pagare spese. Tanti anni fa la Juve Stabia ci chiese il campo e non gli chiesi un euro. L'ospite per me è sacro. Io per due partite al Partenio ho pagato 17.000 euro alla società US Avellino, se chiedevo il San Siro pagavo di meno. Io spero per loro che non avranno mai bisogno della Casertana perchè fin quanto ci sarò io per loro non ci sarà nulla".

Sezione: Focus / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 21:44
Autore: Marco Costanza
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