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Del.Fes, vicina al colpaccio. Agrigento passa 62-59 al PalaDelMauro

di Alfonso Marrazzo
La Del.Fes sfiora l’impresa. Al Delmauro la capolista Agrigento vince 59 a 62 grazie ad una tripla di Grande a 15secondi dal termine. Apre la contesa un bel arresto e tiro di Hassan. Per i siciliani ci pensa Bruno a rispondere con una tripla, seguito da un tiro dalla media di Grande 2-5 al , poi è parità al 5’ sul 10 a 10.

La Moncada c’è con la tripla di Cuffaro, poi Lo Biondo chiude il primo con una schiacciata e sigla il 15 a 25. Il secondo periodo si apre con una bella tripla di Caridà. I siciliani si svegliano però in un attimo e firmano un break di 0-5 firmato Grande e Lo Biondo costringendo coach Benedetto a chiamare timeout 25-34 al 15’. Gli irpini non si perdono d’animo e, vengono trascinati da un super Hassan 32-36 al 19’. Carenza fa 2/2 dalla lunetta ed Agbogan in contropiede, ha addirittura la chance di portare avanti Avellino ma fallisce l’appuntamento col canestro. Al 20’ il tabellone recita 35-36. Nel terzo quarto non si segna per un po’, i primi punti per i siciliani arrivano dopo 5 minuti grazie a due liberi di Lo Biondo. Hajrovic commette fallo antisportivo e la Moncada torna avanti 42-43 al 28’.

Terzo periodo dove i lupi non riescono ad ingranare e gli ospiti hanno la chance di allungare grazie a Chiarastella che realizza una tripla 44-48 al 29’. Agbogan è caparbio e si prende fallo al tiro da tre. Dalla lunetta è praticamente perfetto. Non sbaglia neanche Cuffaro dalla linea della carità e il terzo quarto si conclude per 47-50. L’ultimo periodo si apre come il terzo, il digiuno a canestro si spezza solo dopo 4 minuti, Hassan manda a segno la tripla centrale che vale il nuovo controsorpasso irpino 54-52. Morici punisce i biancoverdi con una tripla detonante dall’angolo dopo un grossolano errore di D’Andrea. Continuano gli errori avellinesi e la Fortitudo ne approfitta per allungare con Lo Biondo, ma Carenza mantiene in vita la Del.Fes 56-59 al 38’. Basile trova perfettamente Agbogan libero in angolo che mette la tripla del pareggio a quota 59, il pubblico si infiamma, ma Grande, con un canestro da tre punti quando sul cronometro mancano quindici secondi dalla fine mette il punto esclamativo al match.
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