Gds - Millesi provò a coinvolgere Arini. L'Avellino rischia l'omessa denuncia
E' un vero e proprio terremoto quello che ha colpito l'Avellino nelle ultime ore. I principali artefici dello scandalo calcioscommesse, che hanno agito quasi indisturbati nello spogliatoio irpino, facendo da tramite per agevolare gli interessi della malavita organizzata, sarebbero gli ex biancoverdi Izzo e Millesi. Tanti però restano i punti oscuri ancora da chiarire e le domande senza risposta, ma un passaggio appare fondamentale all'interno della vicenda, emerso dalle dichiarazioni di Accurso: "Izzo rimase sorpreso alla vista del Millesi e poi mi disse in privato: 'Avete preso il pezzo potente, è lui che comanda tutto lo spogliatoio'.
A partire dalla 36^ giornata di campionato, inoltre, Millesi non mise più piede in campo e all'ultima giornata non rientrò nemmeno tra i convocati per la trasferta di Padova. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, il calciatore non fu convocato poichè in settimana aveva tentato di corrompere il centrocampista Mariano Arini. Tra i giocatori di quell’Avellino si racconta di un incontro tra i due ad Atripalda, nell’appartamento di Millesi. Che avrebbe anche mostrato i soldi per la combine, nascosti sotto a un materasso. Ma il compagno avrebbe detto di no, chiamando subito la società. Dal mattino successivo, dopo aver ricevuto un avviso dalla società, Millesi si allontanò da Avellino e nessuno lo ha più visto.
Nel caso in cui venga realmente accertata tale ipotesi, Arini potrebbe scontare qualche mese di squalifica per omessa denuncia, mentre la società potrebbe ricevere un'ammenda..