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Un'altra settimana sta scivolando via nel silenzio: la gara di Crotone può essere lo spartiacque della stagione?

di Domenico Fabbricini

Si entra nel cuore della settimana che culminerà, venerdì, con l'amichevole da disputare alle 10.45 a porte chiuse allo 'Scida' di Crotone. Un'altra settimana di silenzi, di riflessioni, di porte chiuse. La dirigenza dell'Avellino, chiusasi a guscio dopo la sconfitta contro il Monterosi del 23 aprile, continua il muro di gomma con l'ambiente esterno, rotto solo ieri con il primo comunicato ufficiale, dopo quello appunto del silenzio stampa del 23 aprile scorso, per ufficializzare l'amichevole di venerdì. Quantomeno un segnale di vitalità da parte di una società che ha interrotto ogni comunicazione con l'esterno, senza annunciare neanche Ernesto Salvini, che pure sta già operando per conto dell'Avellino, e senza ufficializzare l'addio di Enzo De Vito, che di fatto non è più il direttore sportivo dell'Avellino.

Vedremo se la partita di Crotone servirà da spartiacque tra un prima e un dopo, se dalla prossima settimana ci sarà qualche comunicazione ufficiale o l'annuncio di una conferenza stampa, attesa da tutti e necessaria, per raccontare finalmente cosa è accaduto nel campionato scorso e come si intende ripartire. Lo si deve a una piazza già delusa da un campionato più che deludente, che attende delle risposte, delle linee guida, e di contro ha ricevuto finora solo silenzio. Silenzio che ha interessato anche i tesserati, a cui è stato impedito di parlare ed esprimere le proprie impressioni, Rastelli in primis.

Lo stesso Rastelli che di fatto dovrebbe essere confermato sulla panchina biancoverde, e sarebbe surreale che dopo aver condotto un mese di allenamenti, essersi confrontato con società e Salvini e aver seduto in panchina a Crotone, venga poi allontanato per ricominciare daccapo con un altro tecnico. Sembra anzi che Rastelli e Salvini siano già al lavoro per la rosa del prossimo anno, a partire dalla scelta del modulo, fondamentale per impostare un mercato oculato e mirato. Nelle ultime ore pare che il 4-3-1-2 abbia preso il sopravvento sul 3-5-2, ma in tal caso vanno ricercati in primis dei terzini, vero tallone d'Achille per tutto lo scorso campionato, e piazzati i tanti esterni d'attacco che male si adatterebbero come seconda punta.

Probabilmente qualcosa si sta muovendo, non sappiamo se gli allenamenti andranno avanti fino a fine mese prima del rompete le righe definitivo o se smetteranno in occasione dell'amichevole di Crotone, con l'Avellino ridotto a sparring partner di una squadra che si gioca l'accesso alla B e che probabilmente si presenterà a questo incontro con molte seconde linee e ragazzi della Primavera. E poi c'è da pianificare il ritiro estivo, dove bisognerà arrivare con le idee chiare e l'ossatura di squadra già pronta: nelle ultime ore come noto è spuntato il nome di Fiuggi, località nota a Salvini essendo in provincia di Frosinone, ma pare che non sia stata abbandonata l'idea Abruzzo o Umbria, come vi abbiamo già riportato in tempi non sospetti.

Ma intanto più passa il tempo più si avvicina il momento di fare chiarezza, di rompere il silenzio e metterci la faccia con stampa e tifosi: va bene ragionare sulle prossime mosse, va bene evitare dichiarazioni a caldo, ma dopo quasi un mese dalla fine del campionato un confronto sarebbe dovuto e gradito. Non ci resta che attendere.


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