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Avellino, il tuo supereroe ti ha "salvato". E' come nei film, ma il derby è biancoverde

di Pellegrino Marciano

Non ci credo, proprio come nei cartoni animati, o nei film, fate un po' come vi pare. Il supereroe che arriva all'improvviso e salva il suo popolo, o la sua ragazza. Anche qua scegliete voi e liberate un po' la vostra fantasia. Da domani, lo so, tutti a dire che avevano previsto il gol di Trotta che segna, fa vincere il derby e se ne va. E sapete cosa c'è di bello? Che vi credo. L'ho pensato anche io e puff, Super Marcello gonfia la rete, corre sotto la curva, si batte la mano sul cuore e con un pizzico di malinconia abbassa lo sguardo perché sa già che sarà l'ultima volta che guarderà quella magnifica Sud. I tifosi allora cantano il suo nome e vissero tutti felici e contenti. Bellissimo. Soprattutto perché stiamo parlando di Avellino-Salernitana. Mica pizza e fichi. E' un derby. E in un derby si vuol vincere, costi quel che costi. Specialmente se all'andata hai preso tre sberle. E specialmente se nei giorni prima della sfida del Partenio-Lombardi i tifosi si sono resi protagonisti di sfottò di grosso calibro: come lo striscione a Salerno. Però alla fine dei conti non ha vinto solo l'Avellino, per fortuna ha vinto anche la correttezza. Non è stata una partita spettacolare soprattutto nel primo tempo, dove qualcuno forse si è abbandonato sulla poltrona al caldo (allo stadio era impossibile per via del freddo). Freno a mano tirato, ha dichiarato Tesser. E ci può stare perché si è fermi da quasi un mese e anche perché due terzi della linea mediana irpina erano i nuovi innesti Sbaffo e Paghera. Buona partita per il primo, ottima per il secondo che ha subito fatto capire di che pasta è fatto. Nell'editoriale scorso mi ero sbilanciato dicendo che avrebbe fatto la differenza. Gongolo, per ora ho ragione. Vedremo. Prestazione molto positiva anche per Pucino, che ha lottato sulla corsia di sinistra fino all'ultimo secondo. Sono questi i giocatori che fanno al caso dell'Avellino. Hanno subito capito la mentalità e il peso della maglia; infatti hanno fatto bene.

Probabilmente ci si aspettava qualcosina in più dalla Salernitana, che ha avuto sì un paio di occasioni, ma nulla di eclatante.
E così trionfano i colori biancoverdi e ora l'entusiasmo sale alle stelle. Un filotto di sei vittorie non si vedeva da parecchio ed ora c'è qualcuno che inizia a guardare sempre più su. Perché nascondersi? I playoff sono ampiamente alla portata, considerando anche i nuovi innesti. Aspettiamo l'attaccante, però, direte voi. E avete anche ragione. Via Trotta, bisognerà sostituirlo nel modo migliore, anche se non sarà affatto facile perché il bottino di gol dell'ex Fulham è sempre cospicuo. Ci sono difficoltà per Comi, anche se Monachello sarebbe il sogno. Per la cronaca, l'atalantino oggi ha giocato da titolare contro l'Inter ben figurando. Chissà. Ma c'è tempo. Godiamoci questa vittoria che vale doppio e godiamoci Marco Migliorini, che da lunedì, salvo complicazioni, sarà il nuovo gigante della retroguardia irpina. Anche questo un ottimo colpo della dirigenza. Vanno via invece Ligi, Napol e Nitriansky. Avellino, insomma, che dirti. Il tabellino parla da solo. La classifica pure. Si andrà a Modena, nella casa di una squadra arrabbiata per la sconfitta di Vicenza. A freno l'euforia e sempre alta la concentrazione. Questa squadra ha dimostrato di saper stupire. Grazie ragazzi, grazie Marcello. Good luck.


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