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Capparella: "Avellino giovane, inizio normale. Io traditore? Vi spiego..."

di Pellegrino Marciano

Intervistato da Pianetaserieb Marco Capparella, ex giocatore dell'Avellino, ha commentato l'inizio dei campionato dei Lupi, ma non solo. Capparella si è soffermato anche sulle voci negative sul suo conto al momento del trasferimento al Napoli.

Parliamo dell’inizio difficile dell’Avellino: secondo te a cosa può essere ricondotta la falsa partenza degli irpini nonostante delle individualità importanti ed un allenatore preparato per la categoria?

“Per ciò che ho visto l’Avellino si è ringiovanito molto, non ha un gruppo espertissimo per la Serie B ma si sta amalgamando pian piano ed è normale aver avuto un inizio di stagione così. L’allenatore, Toscano, è bravo e preparato ed anche la piazza aiuta i giocatori e li ama come ho potuto notare nei due anni bellissimi passati ad Avellino quindi non credo sia questo il problema”.

Ricollegandoci a queste due stagioni in terra irpina volevo chiederti come hai preso le voci, all’epoca di un tuo trasferimento al Napoli 6 mesi dopo, che ti davano del traditore?

“Credo che questa notizia sia stata brutta ed anche falsa: sono andato via da Avellino in scadenza di contratto e ciò ha del clamoroso perchè dopo 11 reti in Serie B la società, che passò da Casillo a Pugliese, decise di non rinnovarmi il contratto nonostante la mia volontà di restare in Irpinia. Una volta creatasi questa situazione andai ad Ascoli e poi a gennaio mi comprò il Napoli di De Laurentiis quindi non vedo alcuna forma di tradimento da parte mia”.


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