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Il mental coach Bianco: “Ripartire non è mai facile. Sognare è lecito ma i tifosi non esercitino pressioni..."

di Angelo De Rogatis

“Il gestire aspettative diverse da quelle per le quali la squadra è stata inizialmente strutturata può essere foriero di problemi e difficoltà”. A sentenziarlo, ospite di Linea Verde Sport, è il professor Pietro Bianco, mental coach dei lupi che invita l’ambiente ad astenersi dal porre pressioni play-off a carico di Zappacosta e compagni: “Col girone di ritorno è iniziata una nuova fase che richiede l’acquisizione di un abito mentale diverso da quello di partenza, alla luce dell’ottimo rendimento conseguito nel girone d’andata. Una fase in cui l’Avellino è chiamato a riconfermarsi e ciò non è affatto scontato. A differenza dell’inizio le altre squadre ora conoscono e non sottovalutavano l’organico a disposizione di mister Rastelli. Ci sono comunque delle premesse di base come la compattezza, l’organizzazione tattica e la capacità di saper soffrire che lasciano ben sperare ma i tifosi devono avere pazienza e lasciare lavorare in serenità la squadra, almeno fino al conseguimento della certezza aritmetica del raggiungimento dell’obiettivo iniziale costituito dalla salvezza”. 


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