La gara di Vercelli, nonostante avesse lasciato l'amaro in bocca per il risultato finale, aveva comunque dato delle risposte importanti soprattutto dal punto di vista della prestazione e dell'atteggiamento. Ci si attendeva, dunque, una prova convincente contro l'ultima della classe ma ancora una volta i lupi hanno fallito l'appuntamento con la vittoria al cospetto di un avversario di bassa classifica. E c'è poco da dire sulla vittoria del Cittadella. Se nelle sconfitte interne contro Crotone e Vicenza c'era stato qualche rammarico, legato sia alle occasioni sprecate che ad alcune decisioni arbitrali, stavolta c'è davvero poco da recriminare. La prestazione di ieri ha restituito una squadra che non riesce ad esprimersi al meglio quando deve fare la partita e che, soprattutto, fa un'enorme fatica a rendersi pericolosa quando il suo uomo migliore non è in forma. Non può essere un caso che i pochi spunti degni di nota siano nati nei primi minuti di gioco grazie ad alcuni colpi di Castaldo. Il bomber di Giugliano, però, non era al meglio e l'andamento del resto della gara lo ha confermato. Rastelli ha scelto come partner d'attacco di Castaldo il nuovo arrivato Mokulu. Il belga non si è mosso male ma ha bisogno di tempo per entrare a pieno negli schemi della squadra. Dopo una buona partenza, con tanti ottimi spunti soprattutto sulle corsie laterali, l'Avellino si è spento come neve al sole e si è consegnato al Cittadella che, nel momento in cui ha cominciato ad affacciarsi dalle parti di Gomis, ha fatto male alla retroguardia biancoverda colpendola prima con Stanco e affondandola con Gerardi, in seguito ad un assurdo fallo di Schiavon. Eppure il gol di Paolo Regoli allo scadere del primo tempo aveva fatto sperare in un secondo tempo diverso. L'Avellino sceso in campo nella ripresa, però, è apparso confusionario ed arruffone, molto più concentrato il Cittadella che avrebbe davvero potuto dilagare in contropiede. Nemmeno i cambi di Rastelli hanno dato la scossa alla squadra. Inoltre, ha sorpreso il fatto che a Comi siano stati preferiti prima Mokulu e poi Trotta. Viste le non perfette condizioni fisiche dell'ex Fulham e di Castaldo e considerando che anche il belga è giunto da poco, ci saremmo aspettati un minutaggio certamente maggiore per Comi. Non ha convinto del tutto nemmeno la scelta di rinunciare ad Arini. Il centrocampista partenopeo aveva trovato un gol importante contro il Brescia all'ultima del girone di andata, un gol che avrebbe potuto sbloccarlo. Il centrocampo dell'Avellino ieri è stato completamente in balia di quello degli avversari. Arini probabilmente non avrebbe risolto tutti i problemi della gara ma avrebbe potuto dare un contributo di maggiore sostanza rispetto a Kone. Non serve a molto, poi, inserire Soumarè, per giunta in un ruolo che non gli appartiene, se la squadra non lo serve e non riesce a metterlo in condizione di puntare l'uomo.
E' ancora presto per giudicare il mercato dell'Avellino prima di tutto perché non è ancora finito e poi perché solamente il campo potrà dire se la società ha fatto gli investimenti giusti. E', però, già possibile fare qualche riflessione, senza alcuna vena polemica. In estate l'Avellino aveva deciso di investire non poco su Andrea Arrighini, il calciatore non sempre ha fatto bene e da lui ci si sarebbe aspettato certamente di più. Sta di fatto, però, che il calciatore toscano è stato rimpiazzato con elementi dalle caratteristiche completamente diverse. Spesso, Arrighini, pur sbagliando molto negli ultimi metri, era riuscito a dare, specie quando entrava dalla panchina, quel qualcosa in più alla manovra offensiva dell'Avellino. Mokulu e Trotta sono giocatori molto fisici, amano giocare molto nell'area di rigore e certamente non hanno il cambio di passo di Arrighini. Il solo Soumarè non può bastare anche perché stiamo parlando di un giocatore molto giovane che, pur avendo buone qualità, deve migliorare ancora molto. Non sappiamo se la società interverrà ulteriormente sul mercato. Lo stesso De Vito nei giorni scorsi ha ammesso che potrebbe arrivare un centrocampista o un trequartista. Del resto, sono questi i ruoli un cui l'Avellino avrebbe bisogno di qualche rinforzo. Al di là del mercato, comunque, c'è da augurarsi una pronta reazione dei lupi, a partitre già dalla difficile sfida in programma a La Spezia. L'Avellino ci ha sempre abituati a belle gare dopo pesanti scivoloni, speriamo che possa essere così anche stavolta.
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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