Un Avellino incerottato riesce a riscattare la sconfitta interna subita domenica scorso ad opera del Palermo e lo fa con una vittoria per certi versi "storica": erano infatti 15 anni, dal 13 maggio 2007, che i biancoverdi non vincevano allo 'Iacovone'. In quella circostanza firmarono il successo irpino Biancolino ed Evacuo, risultato finale 1-2. Oggi ci ha pensato Bove di testa, vittoria di misura e secondo successo dei Lupi a Taranto in assoluto nella storia di questa sfida: in 20 precedenti infatti l'Avellino aveva vinto solo nel 2007, poi solo sconfitte 14 o pareggi 6 in 72 anni di confronti. Un campo storicamente ostico quindi, che però ha visto meritatamente prevalere l'Avellino al termine di 96 minuti di battaglia.
Si è trattato infatti di una vera e propria battaglia, con tanti scontri fisici, tanto agonismo, pochi spunti tecnici, ma data l'importanza della partita per le due formazioni, entrambe reduci da risultati deludenti, non si poteva pretendere spettacolo. A deciderla è stata un episodio, il colpo di testa di Bove appunto, per il resto poco da segnalare: una traversa di Rizzo nel primo tempo con susseguente quasi autogol del Taranto; un'inzuccata di Mastalli fuori di poco nella ripresa, dall'altra parte un tiro di Santarpia a inizio ripresa respinto in corner da Forte. Per il resto ritmi bassi e tanti scontri fisici. Il ventesimo giocatore ad andare a segno in una rosa in cui tanti sanno trovare la via del gol, ma in cui gli attaccanti fanno ancora fatica: bisogna segnalare purtroppo l'ennesima prova incolore di Plescia, Kanoute non si discute ma da seconda punta rende meno che da esterno, e senza Maniero e Murano lì davanti son dolori. Per fortuna, si diceva, che dove non arrivano gli attaccanti talvolta arrivano anche centrocampisti o difensori.
Tre punti importantissimi quindi per l'Avellino, che privo di Tito e Aloi squalificati, Matera infortunato, Ciancio in permesso, Murano positivo, e i soliti Di Gaudio e Chiti, va a fare bottino pieno su un campo difficile e si mantiene in scia al Catanzaro. Catanzaro che ha vinto ancora una volta una partita rocambolesca, fermato sul 2-2 dal Messina all'83' ma capace di segnare il gol vittoria all'88'. In attesa delle altre partite del pomeriggio, in special modo Monopoli e Virtus Francavilla, i Lupi restano a -3 dal secondo posto occupato dal Catanzaro, con una partita però da recuperare quella col Catania. Era importante ottimizzare questo turno infrasettimanale, seppur con tante assenze, e proiettarsi alla sfida di domenica in casa contro il Messina senza perdere altre terreno, e magari con qualche giocatore in più a disposizione di Gautieri.
Missione compiuta quindi in terra pugliese, ora obiettivo continuità, con un occhio all'infermeria.
Si è trattato infatti di una vera e propria battaglia, con tanti scontri fisici, tanto agonismo, pochi spunti tecnici, ma data l'importanza della partita per le due formazioni, entrambe reduci da risultati deludenti, non si poteva pretendere spettacolo. A deciderla è stata un episodio, il colpo di testa di Bove appunto, per il resto poco da segnalare: una traversa di Rizzo nel primo tempo con susseguente quasi autogol del Taranto; un'inzuccata di Mastalli fuori di poco nella ripresa, dall'altra parte un tiro di Santarpia a inizio ripresa respinto in corner da Forte. Per il resto ritmi bassi e tanti scontri fisici. Il ventesimo giocatore ad andare a segno in una rosa in cui tanti sanno trovare la via del gol, ma in cui gli attaccanti fanno ancora fatica: bisogna segnalare purtroppo l'ennesima prova incolore di Plescia, Kanoute non si discute ma da seconda punta rende meno che da esterno, e senza Maniero e Murano lì davanti son dolori. Per fortuna, si diceva, che dove non arrivano gli attaccanti talvolta arrivano anche centrocampisti o difensori.
Tre punti importantissimi quindi per l'Avellino, che privo di Tito e Aloi squalificati, Matera infortunato, Ciancio in permesso, Murano positivo, e i soliti Di Gaudio e Chiti, va a fare bottino pieno su un campo difficile e si mantiene in scia al Catanzaro. Catanzaro che ha vinto ancora una volta una partita rocambolesca, fermato sul 2-2 dal Messina all'83' ma capace di segnare il gol vittoria all'88'. In attesa delle altre partite del pomeriggio, in special modo Monopoli e Virtus Francavilla, i Lupi restano a -3 dal secondo posto occupato dal Catanzaro, con una partita però da recuperare quella col Catania. Era importante ottimizzare questo turno infrasettimanale, seppur con tante assenze, e proiettarsi alla sfida di domenica in casa contro il Messina senza perdere altre terreno, e magari con qualche giocatore in più a disposizione di Gautieri.
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