Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Nicola Binda è stato intervistato da SportChannel: "L'Avellino ha cercato di compensare il minor tasso di qualità rispetto al Padova mettendo in campo esperienza, malizia, cattiveria, ma alla lunga la qualità del Padova ha avuto la meglio. Non si può sempre riuscire a vincere compensando la differenza, il Padova nella partita decisiva ha dimostrato di averne più dell'Avellino. 

Braglia e Di Somma restano? Bisognerebbe chiederlo al presidente D'Agostino, ma visti i risultati positivi, credo sia stata gettata la base per costruire qualcosa di migliore, magari per giocarsi la promozione. Ripartire da zero complicherebbe le cose. Se D'Agostino dovesse mettere a disposizione risorse per migliorare la squadra, allora l'Avellino potrà dire la sua. 

E sulla riforma dei campionati, Nicola Binda ha detto: "Più passa il tempo e più divento pessimista, ci sono tante cose da completare per fare una riforma, che non deve solo prevedere un taglio delle società, ma lavorare in simbiosi col Governo e col Fisco. Gravina dal momento della sua elezione l'ha messa tra le priorità, ma se non riesce a farla bisognerà ancora aspettare. L'aspetto importante è che tutte le squadre di Lega Pro, nonostante il Covid e la mancanza di risorse, dovrebbero iscriversi. Anche il Catania, grazie a norme più morbide". 

Sezione: Focus / Data: Mar 15 giugno 2021 alle 11:38
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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