Raffaele Biancolino, allenatore della Primavera 3 dell'Avellino, ex bomber dei lupi, ha parlato a Radio Punto Nuovo, soffermandosi in merito al suo lavoro con le giovanili e anche sul momento in casa biancoverde. 
Queste le sue parole: "Perdere non fa piacere a nessuno, anche se noi abbiamo il compito di far crescere i ragazzi, dare loro una mentalità, e non guardare i risultati. E' chiaro che una vittoria aiuta a lavorare meglio, ma il nostro obiettivo è portare quanti più ragazzi possibili in prima squadra. Il lavoro nostro è questo, cercare di mettere a disposizione quanti più giocatori possibili a Rastelli. Un po' come Maisto. Non per vantarmi, è stato un ragazzo che ho voluto fortemente io, perchè vedevo in lui diverse qualità e vederlo ora in prima squadra, in pianta stabile, fa davvero piacere".
Rastelli e i giovani: "Il mister ha la giusta esperienza per parlare sia con i giovani che con i calciatori più esperti. Sa come parlare con i grandi, come imporsi con i giovani e sa come far bene per farsi rispettare negli spogliatoi". 
Sul momento: "Dopo Messina si sarà anche arrabbiato, calcisticamente parlando. Però è stata una partita in po' stregata, un po' per il campo e un po' per il tempo. Ma il bello del calcio è che puoi subito rifarti con la partita successiva". 
L'addio di Murano: "Io ho avuto modo di guardare gli allenamenti, anche di allenarlo per qualche giorno in vista della partita di Viterbo. Murano ha qualità, ma in questo momento il suo è un problema mentale e caratteriale. Avellino è una piazza difficile, esigente, e se tu la prendi sotto gamba, fai fatica a dimostrare le tue qualità".
Su Marconi: "Mi auguro che Massimo trovi in lui l'attaccante che si cerca, perché in questo momento uno dei problemi dei lupi è proprio l'assenza di un grande bomber. Avere un attaccante forte ti può sbloccare la partita da un momento all'altro, con mezza palla gol. Tipo a Messina, con un attaccante forte, una di quelle occasioni potevi sfruttarla e magari indirizzare la partita dalla tua parte".
Rivoluzione di Rastelli: "Credo che sia Massimo che il 9rettore De Vito sappiano cosa fare, sono in sintonia, sanno come muoversi, e quindi ben venga iniziare ora a muoversi in vista della prossima stagione". 
Sul campionato: "Sicuramente il girone C lo conosciamo, sappiamo che ogni partita è una battaglia, ogni campo è una trappola. Ma non bsogna migliorare che si indossa una maglia importante, che in questa categoria non c'engra nulla, ma nessuno ti regala nulla, ed è giusto guardare avanti, ma anche dietro". 

Sezione: News / Data: Gio 26 gennaio 2023 alle 15:00
Autore: Marco Costanza
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