Ernesto Starita attaccante del Monopoli, ha parlato a Intervinstagram, format di Prima Tivvù, dove si è espresso anche sull'Avellino e sul prossimo girone C di Lega Pro. 

Queste le sue parole: "Confermarsi nel girone C non è semplice, sono arrivato per la terza volta negli ultimi 4 anni in doppia cifra. Non è semplice, sono contento della stagione fatta". 
L'Avellino: "C'è stata qualche occasione in passato di potermi trasferire, ma solo una chiacchierata, non abbiamo mai approfondito. E' una piazza importante, in passato ho avuto l'onore di giocare a Caserta con Gigi Castaldo e D'Angelo, loro impazzivano per l'Avellino, ricordo che raccontavano le loro esperienze, il calore della piazza, mi è rimasta impressa la loro storia. Gigi mi parlava sempre della traversa che prese a Bologna e la sognava pure la notte. Della rosa di quest'anno conosco Matera, Di Gaudio, Aya. Poi quando ci si affronta ogni anno si conosce anche l'avversario e il rivale". 
Sulla carriera: "Mi definisco un terrone atipico, sono nato a Napoli ma sono stato più a Nord che a Napoli". 
Sul prossimo girone C: "Bisognerà partire bene, perché il girone è durissimo e magari una partenza non ottimale, con tante partite complicate, rischia di farti ritrovare in posizioni in cui poi non riesci a risalire. Un po' come è capitato all'Avellino o alla Turris quest'anno. Per me il girone C è sempre il più tosto, ci sono tante piazze calde, importanti. Nel girone A e nel girone B magari hai più tempo di gioco rispetto al girone C. Qui non stoppi neanche la palla che ti ritrovi subito l'uomo addosso. Il calore poi delle piazze al nord non lo vedi in tutti i campi". 
 

Sezione: News / Data: Mer 07 giugno 2023 alle 16:15
Autore: Marco Costanza
vedi letture
Print