Tra cinque giorni inizia il campionato di Serie B di basket (domenica), tra tre scade il termine per ingaggiare i giocatori (venerdì). E della Scandone ancora non si conosce il futuro: non c'è uno staff tecnico, non c'è una squadra e non c'è un settore giovanile. Inoltre manca pure un palazzetto dove disputare le gare interne, se prima non si risolve la grana PaladelMauro. 

Il mercato è bloccato dal Lodo Bergamaschi, uno dei tanti agenti e cestisti a battere cassa e a chiedere alla società biancoverde quanto dovuto. Se dovesse sbloccarsi una situazione in stand-by da tempo, con il pagamento delle spettanze all'agente Bergamaschi, la Scandone avrebbe tempo un paio di giorni per recuperare qualche cestista e iniziare la stagione, con la prima gara di campionato in programma a Scauri domenica pomeriggio.

Ad oggi, anche l'ultima idea del Sindaco Gianluca Festa è naufragata. Non c'è traccia della cordata di imprenditori proposta dal primo cittadino e dal notaio D'Amore, che avrebbe dovuto rilevare la gestione sportiva della Scandone, che rischia di morire dopo 71 anni di storia. 

Sezione: Copertina / Data: Mar 24 settembre 2019 alle 11:21
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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