Le giornate passano, il primato del Lanusei resta. Da oltre due mesi l'Avellino sta inseguendo i sardi con la speranza che possano mollare il colpo, ma il colpo non lo mollano mai, nemmeno per sbaglio. Sempre 7 i punti di distacco, con cinque gare ancora da giocare e 15 punti in palio. Si stringe il cerchio e le speranze dei lupi sono ancora flebili, soprattutto perchè domenica c'è il big match in casa del Trastevere; i quattro schiaffi dell'andata fanno ancora male e i biancoverdi vorranno sicuramente provare a toglierseli dalla faccia. Vincere però non sarà affatto facile contro una diretta concorrente che sta dimostrando anch'essa di essere dura a morire. L'Avellino però ha svolto il suo compito anche con l'Ostia Mare portando a casa una partita che poteva finire anche 4-0, ma che alla fine è stata vinta solamente grazie al calcio di rigore trasformato da Sforzini, autore del decimo centro in campionato, arrivando così in doppia cifra. Una nota lieta il Tagliagole biancoverde, un giocatore che avrebbe potuto dare qualcosa di più alla squadra in alcuni momenti in cui non è invece stato schierato. Buona la prova dei ragazzi in maglia verde, diretti da Cinelli vista l'assenza per squalifica di Bucaro. Nessun pesce d'aprile anticipato dall'Ostia Mare che cercava dal canto suo punti preziosi per la salvezza. Ora le cose da dire sono ben poche. I 7 punti di distacco sono lì e sono evidenti. Bisogna solo sperare in un passo falso del Lanusei, che a sua volta avrà lo scontro diretto col Trastevere da giocare alla terz'ultima. Le speranze sono sempre le ultime a morire, ma qui sembra che invece delle speranze gli ultimi a "morire" siano proprio i sardi.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 01 aprile 2019 alle 09:46
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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