Lunga e dettagliata intervista di Angelo Antonio D'Agostino in serata a Prima Tivvù (emittente di cui tra l'altro è editore). L'imprenditore ha spiegato nello specifico lo stato della trattativa e i motivi del suo prendere tempo. “Oggi ho incontrato i Taccone e Gubitosa e siamo entrati nel merito della trattativa – ha spiegato -. Come ho detto stamattina la trattativa è appena iniziata ed è ancora da vedere. Se ci siamo seduti a parlare vuol dire che da parte mia c'è la volontà di dare un contributo maggiore. Bisogna vedere in che termini. Quando si fanno queste trattative però bisognerebbe essere un po' più riservati, non mi aspettavo tutto questo clamore sulla stampa, ma non c'è problema. Noi come Gruppo D'Agostino siamo sempre stati vicini all'Avellino da almeno 4-5 anni e continueremo a esserlo indipendentemente dall'ingresso in società. Faccio questo passo importante solo so avrò la chiarezza delle posizioni che ognuno di noi avrà in società perché credo in questo progetto, che può essere portato avanti solo se si è chiari subito. Non faccio un passo se non c'è la massima chiarezza su come andare avanti.

I rapporti con Taccone e Gubitosa sono sempre stati ottimi, conosco Walter da vari anni, un po' meno Gubitosa ma ci sono tutti i presupposti per fare un bel progetto purché ognuno sappia quale sarà il suo ruolo in società, altrimenti continuerò con il mio contributo dall'esterno come fatto in questi anni”.

Poi D'Agostino racconta come è nata la sua passione per il Lupo: “La passione per l'Avellino me la porto dietro da tanti anni, ci costa anche qualcosa ma in questi casi il “dolore” economico si sente meno quando si alimenta una passione, e in questo capisco Taccone. Walter ha fatto tanto per questa squadra, l'ha portata in B, è un impegno economico non da poco, ha fatto tanti sforzi e da questo potremo ripartire per fare un progetto migliore e dare più tranquillità alla città. Già quando Taccone prese l'Avellino io con i miei soci avevamo costituito una cordata, in quel caso eravamo antagonisti e vinse lui. Gli feci gli auguri per aver vinto quella gara. Ma nonostante ciò gli abbiamo dato una mano economica come partner proprio in virtù della mia passione per il Lupo”.

I tifosi si augurano l'ingresso di D'Agostino per un progetto più importante: “Ne sono contento, li ringrazio della fiducia in questa fase preliminare. Il calcio non è come un'azienda, non è una scienza esatta. Si possono fare tutti i progetti che vogliamo ma ci vuole fortuna, soldi e unità di intenti. Nella vita non mi sono mai accontentato di mezze misure, mi piacciono i progetti ambiziosi ma il calcio è una cosa particolare. La passione è trainante e per questo sono qui, ho già poco tempo e ne avrei molto meno oltre a un importante esborso economico. Posso compensare questo sforzo solo con la mia passione. Spero che la trattativa vada al termine, ce la metteremo tutta”.

Quindi D'Agostino spiega meglio cosa frena al momento la trattativa: “Dovremo trovare un equilibrio anche decisionale, se prendessi una quota minoritaria sarebbe come dare un contributo economico come faccio già attualmente, ma se entro nell'Avellino è perché vorrei partecipare anche alle decisioni, ed è proprio su questi ruoli che stiamo discutendo. Bisogna trovare un equilibrio altrimenti restiamo come stiamo.

Novellino? Credo abbia fatto bene, ha dato il massimo ed è per me una base di partenza. Può fare anche meglio se messo in condizioni. Lui ed Enzo De Vito sono per me le basi di partenza per poi migliorare la società. Ma credo che a prescindere dall'accordo ci siano già le volontà di confermare l'allenatore”.

Sezione: Copertina / Data: Ven 26 maggio 2017 alle 23:12
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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